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Luigi Rolando (1773-1831)

 

Nato a Torino, si laurea nella città natale nel 1793 come allievo di Gianfrancesco Cigna e nel 1802 viene aggregato al Collegio Medico. Nel decennio successivo, i suoi interessi si indirizzarono soprattutto sull'anatomia e la fisiologia dell'apparato respiratorio, compiendo esperimenti sulla respirazione in condizioni controllate. A Torino strinse anche una solida amicizia con lo zoologo Franco Andrea Bonelli, cui nel 1822 dedicò la scoperta di una nuova specie degli Echinodermi, la Bonellia viridis.

Su invito dell'archiatra della corte sabauda Giuseppe Audiberti, Rolando nel 1804 accettò di trasferirsi in Sardegna al seguito della famiglia Savoia, con l'incarico di professore di Medicina Pratica all'Università di Sassari. Prima di andare sull'isola però, trascorse due anni (1805-1807) a Firenze, dove studiò anatomia e apprese le tecniche di ceroplastica del laboratorio di Paolo Mascagni e Felice Fontana. Negli stessi anni Rolando prese parte alla disputa sulla dottrina browniana, criticandola in favore di una visione strettamente fisiologica della vita.
In Sardegna - favorito dalla relativa tranquillità dell'isola rispetto al continente - realizzò gli studi più importanti in campo neurologico. Grazie ad una notevole abilità anatomica e ad un metodo strettamente sperimentale, analizzò nel dettaglio numerosi aspetti dell'anatomia e del funzionamento del cervello, utilizzando anche la stimolazione elettrica con la corrente galvanica della corteccia cerebrale. Utilizzò questi lavori per sostenere una posizione materialista per molti aspetti simile alla frenologia di Gall e Spurzheim. 
Tornato a Torino come professore di Anatomia nel 1814 con la Restaurazione, perfezionò le sue ricerche neurologiche estendendole alla fisiologia del sistema nervoso e al suo sviluppo. A Torino stimolò anche la creazione del museo di anatomia indipendente dalle altre collezioni di storia naturale, dando vita anche ad un piccolo laboratorio per la costruzione di modelli anatomici in cera seguendo le tecniche fiorentine.
Tra i risultati di maggior rilievo ottenuti da Rolando vanno ricordate le tre formazioni da lui descritte: il Solco di Rolando, la scissura che nel cervello divide il lobo frontale dal parietale; il tuber cinereum, formazione che si trova vicino al chiasma ottico alla base dell'encefalo; la sostanza gelatinosa, che nel midollo spinale ricopre la testa del corno posteriore. 

Opere principali
"Sulle Cause da cui dipende la vita negli esseri organizzati" (1807)
"Saggio sopra la vera struttura del cervello dell'uomo e degli animali e sopra le funzioni del sistema nervoso" (1809)
"Ricerche anatomiche sulla struttura del midollo spinale" (1824)
"Della struttura degli emisferi cerebrali" (1829)

tavola dal Saggio sopra la vera struttura del cervello dell'uomo e degli animali e sopra le funzioni del sistema nervoso