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Giuseppe
Moruzzi e la scuola di Pisa |
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Stati di coscienza: vigilanza, sonno e sogno Giuseppe
Moruzzi e la scuola di Pisa |
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Il sonno, un saggio uscito su Eurobrain e scaricabile in PDF
Le sommeil, les reves et l'éveil, sito di Jouvet con vasto database articoli |
Moruzzi
e la scoperta del doppio controllo del sonno
Alla fine degli anni ’40, presso il laboratorio di Steven Ranson alla Northwestern University, Moruzzi e Magoun erano impegnati nello studio delle vie neurali che vanno dal cervelletto alla corteccia motoria, rilevando gli effetti della stimolazione elettrica del tronco encefalico, da loro ritenuto una stazione di collegamento tra le due aree dell’encefalo. Durante una sessione sperimentale, essi però osservavano che l’applicazione dello stimolo produceva onde cerebrali tipiche di uno stato di intensa vigilanza. I due interpretavano questo imprevisto riscontro ipotizzando che l’applicazione della corrente avesse stimolato una via o un centro deputato all’attivazione della corteccia cerebrale. Forse nessuno meglio di loro avrebbe potuto cogliere il significato di questa anomalia sperimentale. Magoun aveva studiato a lungo la fisiologia del sonno e Moruzzi era stato allievo di
Bremer, pioniere delle indagini elettroencefalografiche sulla veglia e sul sonno. Con ulteriori indagini Magoun e Moruzzi dimostravano che la stimolazione di questa struttura encefalica profonda, da loro chiamata formazione reticolare, provocava il risveglio e l’aumento dell’attenzione dell’animale, mentre la distruzione della reticolare faceva cadere gli animali nel coma permanente. |
schema attivazione sonno-veglia
Magoun
diagramma registrazione movimenti pupillari nell'encephale isolè
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