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Stati di coscienza: vigilanza, sonno e sogno

Giuseppe Moruzzi e la scuola di Pisa

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Le sommeil, les reves et l'éveil, sito di Jouvet con vasto database articoli

 

 

What is Sleep...
and why do we do it?

 

 

veglia, sonno e sogno di Nicola Lalli da Informazione, psicologia, psicoterapia, psichiatria

 

 

tutta la vita in una notte speciale della rivista Newton sul sonno e sul sogno

 

 

cos'è il sonno dal sito benessere.it

 

 

The Phenomena of Human Sleep
Jim Horne

Neurobiologia degli stati di coscienza: scheda didattica

Come dimostrato da Moruzzi, il sonno è un processo ritmico di tipo attivo. I periodi di sonno sono rigidamente regolati, variando tuttavia nel corso della vita: dal sonno polifasico del neonato del neonato a quello bifasiso del bambino, che dorme piutosto a lungo nel pomeriggio, a quello circadiano, tarato sul ciclo giorno-notte, dell'adulto.

Il ciclo sonno-veglia è uno dei ritmi regolati endogenamente sincronizzati col ciclo giorno-notte. Questa sincronizzazione allinea peraltro i vari cicli fisiologici, metabolismo, temperatura corporea, escrezione, pressione sanguigna, ecc. In condizioni di assenza di riferimenti, come quelle sperimentali di lunga permanenza in stanze di laboratorio o grotte, l'orologio biologico si desincronizza, mentre il ciclo sonno-veglia tende a passare da 24 ore a 25 o a periodi ancora più lunghi.

Stadi del sonno

L'utilizzo delle tecniche elettroencefalografiche ha rilevato l'esistenza di diversi stadi del sonno, dissimili tra loro per la frequenza e il voltaggio dell'attività elettrica corticale rilevata. Nel corso del sonno normale, questi stadi si ripetono più volte. Quando una persona si addormenta infatti l'EEG passa attraverso 4 stadi ad onde lente il cui voltaggio e la cui frequenza aumentano progressivamente e sono correlati alla profondità del sonno. La durata di questo ciclo è di circa 30-45 minuti. Successivamente, il ciclo viene ripercorso in ordine inverso nel medesimo tempo. Durante il sonno ad onde lente i muscoli sono rilasciati, anche se ogni circa 20 minuti un soggetto addormentato compie un aggiustamento posturale. In questo tipo di sonno sembra predominare l'attività parasimpatica. Quindi la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa tendono ad abbassarsi, mentre la motilità intestinale aumenta. La soglia di risveglio dal sonno ad onde lente è inversamente proporzionale alla frequenza delle onde elettroencefalografiche. Così, lo stadio 4 è quello che si interrompe più difficilmente.

Ad intervalli regolari il sonno ad onde lente viene interrotto da cicli di attività EEGrafica desincronizzata associati ad attivazione del sistema nervoso simpatico, a movimenti oculari rapidi (rapid eye movement, REM) e attivazione fasica dei muscoli dell'orecchio medio. Ogni notte si susseguono da 5 a 7 cicli di sonno REM della durata di circa 5-19 minuti ognuno. William Dement ha dimostrato che il sonno REM è fortemente correlato con l'attività onirica. Mentre nei primi anni '70 Michel Jouvet ha rilevato che il sonno REM è un elemento evolutivo tardivo, assente ad esempio nei rettili e presente in quantità via via maggiore quando si sale nella scale evolutiva. Jouvet ha suggerito che il sonno REM sia un processo per la programmazione di forme complesse di comportamento, un modo cioè per esercitare coordinazioni neuromuscolari e vegetative, comportamenti coordinati, mentre si dorme.

Meccanismi neurochimici

Al di là dei meccanismi elettrofisiologici, il sonno è un processo mediato da complesse attività neurochimiche. Gli studi di farmacologia stanno evidenziando l'intreccio di dinamiche neurotrasmettitoriali in gioco nella mediazione delle fasi del sonno. Sembra chiaro il ruolo della serotonina nell'induzione del sonno. Allo stesso modo sembra accertata la correlazione tra acetilcolina e sonno REM. J Allan Hobson e Robert McCarley hanno rilevato inoltre il ruolo della noradrenalina nel sonno non REM. Correlando questa evidenza con quelle sull'acetilcolina, i due hanno successivamente accertato che l'alternanza di sonno REM e non REM è associata a quella dell'attività di scarica di due popolazioni di neuroni del tronco cerebrale, una costituita da cellule noradrenergiche e l'altra di neuroni colinergici.

grafico degli stadi del sonno

 

 

 

 

 

 

 

 

EEG delle varie fasi del sonno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dement

 

 

 

struttura chimica dell'acetilcolina

 

 

 

Hobson