Indice > Le Biografie scientifiche degli altri protagonisti > Giovanni Mingazzini

Giovanni Mingazzini (1859-1929)

 

Si laureò nel 1883 all’Università di Roma con Francesco Todaro. Sotto la sua guida si dedicò all’anatomia morfologica e fisiologica del sistema nervoso. Libero docente di Anatomia normale nel 1889, nel 1891 fu nominato direttore del Laboratorio anatomo-patologico del Manicomio di Santa Maria della Pietà di Roma, istituzione che poi diresse dal 1907 al 1921. Dal 1897 fu professore ordinario di neuropatologia all’Università di Roma. Lasciato il posto di direttore del Manicomio, andò a capo della Clinica delle malattie nervose e mentali, dove rimase fino alla morte.
Lungo quattro decenni di attività professionale, esplorò in profondità le funzioni del sistema nervoso centrale, analizzandone la morfologia e la fisiologia anche nei loro aspetti patologici. Pubblicò importanti studi sui tumori cerebrali e sull’anatomia del nucleo lenticolare e della regione prelenticolare, sull’infezione da sifilide e le sue conseguenze per l’asse cerebro-spinale, nonché su diverse forme degenerative a carico del cervello e sulle afasie. Diede quindi molta importanza alle tecniche anatomiche, che considerava strumento privilegiato di conoscenza in ambito neurologico. Secondo il costume scientifico dell’epoca, Mingazzini applicò le conoscenze morfologiche sul sistema nervoso anche all’analisi dei fenomeni criminali e all’individuo delinquente.
Fu molto attivo come organizzatore e didattico, creando una scuola molto importante di neurofisiologia sperimentale: tra i suoi allievi troviamo Giuseppe Amantea, Antonino Clementi e Gaetano Perusini.