Indice > Le Biografie scientifiche degli altri protagonisti > Cesare Lombroso

Cesare Lombroso (1835-1909)

Link


Dal sito di storia della sanità dell’Università australiana James Cook University

 

Medico e psichiatra, propose una originale sintesi di elementi concettuali e risultati della fisiologia, della patologia e della teoria dell’evoluzione biologica per la spiegazione dei fenomeni di devianza sociale e della delinquenza in particolare. Per questa ragione Lombroso è considerato il fondatore dell’antropologia criminale.
Impegnato come medico nella campagna contro il brigantaggio successiva all’unificazione italiana, Lombroso sviluppava alcune tesi sui legami tra costituzione fisica e comportamento, una sorta di fisiognomica positivista.
Medico militare sino al 1866, nel 1861 Lombroso aveva ottenuto l'incarico di professore straordinario di clinica delle malattie mentali presso l'università di Pavia, città dove fu anche direttore del manicomio. Nel 1887, lasciava l’Università di Pavia per l'incarico di professore di Medicina Legale presso l'Università di Torino. Nel 1896, sempre a Torino, diventa ordinario di Psichiatria. Nel 1905 concluse la sua carriera accademica con l'assegnazione della cattedra "ad personam" in Antropologia Criminale, scienza da lui stesso fondata.
Lomborso considerava il delitto un fenomeno atavico e il delinquente un selvaggio perduto. In questo senso, egli tentò nei criminali l’individuazione di tratti anatomici particolari, ritenedoli espressioni di una anomalia di formazione e di arresto dello sviluppo a stadi meno progrediti. Lomborso distingueva due tipi di delinquenti: il delinquente nato, per il quale la criminalità – come espressione di congenita regressione evolutiva - è insita nella propria natura, ed il delinquente d'occasione in cui l’atto criminoso si compie per l’intervento di fattori causali diversi.
Il delinquente nato non è recuperabile, va soppresso o rinchiuso , in nome del diritto della difesa della società che in questi casi si sostituisce al diritto di punizione. I delinquenti occasionali invece possono essere rieducati in istituti carcerari ben organizzati.
Dallo studio antropologico delle stigmate anatomiche del delinquente Lombroso si spostava successivamente all'analisi dell'eziologia del diritto. La causalità del delitto si doveva secondo Lombroso all’intervento di vari fattori, tra cui quelli meteorici, quelli climatici e geologici, la razza, il tipo di alimentazione, l'alcoolismo, le condizioni culturali ed economiche, la religione, l'età ed il sesso.
Le idee di Lomborso sono ampiamente compendiate in un saggio del 1876 di straordinario successo, "L'uomo delinquente" , opera che si chiude con un capitolo dedicato alla terapia e alla profilassi del delitto.

Bibliografia per approfondimenti:
Le piu recenti scoperte ed applicazioni della psichiatria ed antropologia criminale / Cesare Lombroso - Torino - 1893 
L' uomo-delinquente in Rapporto all'antropologia, alla giurisprudenza ed alla psichiatria - Torino – 1876
L' uomo di Genio in Rapporto alla psichiatria, alla storia ed all'estetica - Torino – 1888
La donna delinquente, la prostituta e la donna normale – Torino 1893

Lombroso