Indice > Le Biografie scientifiche degli altri protagonisti > Sante De Santis

Sante De Sanctis (1862 – 1935)

 

Conclusi gli studi medici a Roma nel 1886, con una tesi sulle afasie, fu per qualche anno medico condotto nelle campagne dell’Umbria. Si dedicò successivamente all’anatomia patologica nel laboratorio di Giovanni Mingazzini presso l’ospedale psichiatrico di Roma. Si recò quindi a Zurigo e a Parigi per perfezionare i suoi studi e nel 1892, come assistente nella clinica psichiatrica romana, si applicò alle ricerche sul sogno e il sonno. In particolare, prima ancora di Freud, analizzò i legami tra l’attività onirica e le nevrosi. All’Università di Roma fu professore di Psicologia sperimentale e di Clinica delle malattie nervose.
Nonostante una cronica scarsità di finanziamenti, riuscì a creare una scuola molto importante di neuropsichiatria infantile e di psicologia sperimentali, dove ebbe tra i collaboratori Giuseppe Montesano e Maria Montessori. De Sanctis è d’altra parte ricordato soprattutto per i suoi contributi in questa disciplina, di cui è considerato uno dei fondatori. Uno dei risultati principali del suo lavoro è la definizione della demenza precocissima (o prepuberale) e il superamento, nella pratica clinica, dell’uso della scala Binet per la misurazione dell’intelligenza. Nei suoi studi in questo ambito, è presente un’impronta proto-comportamentista, dovuta anche e soprattutto all’importanza che attribuì allo studio anatomo-patologico della malattia mentale.
Per moltissimi anni lavorò attivamente per i bambini affetti da handicap mentali. Non solo per mezzo di studi scientifici, ma anche attraverso un costante impegno istituzionale. Nel 1899 aprì a Roma il primo “asilo-scuola”, istituti realizzati al fine di fornire assistenza e di facilitare il recupero sociale dei minori con problemi psichici al di fuori dell’ambiente ospedaliero. 
Aspetto secondario del suo lavoro fu anche l’interesse per la criminologia, in cui non si scostò sensibilmente da altre teorie che cercavano una base biologica per il comportamento criminale, pur senza rinunciare ad un esame psicologico approfondito.

Fonti Primarie:
I sogni. Studi psicologici e clinici di un alienista, Fratelli Bocca Editori, Torino, 1899.
La mimica del pensiero, Sandron, Palermo, 1904.
L'educazione dei deficienti, Milano, Vallardi, 1915.
Neuropsichiatria Infantile. Roma SAI Industrie Grafiche, 1924.
Le nevrosi, in Trattato italiano di medicina interna, Società Editrice Libraria. Milano: 1931, II.
Trattato pratico di psicopatologia forense per uso dei medici, giuristi e studenti, Milano, Società editrice libraria, 1920.

Studi: 
A.Ferreri: Sante De Sanctis (1862-1935). Un contributo bibliografico, «Teorie & Modelli», 2001, VI (3), pp. 75-124.
A.Ferreri: Sante De Sanctis, in: Cimino G. e Dazzi N. (a cura di). La Psicologia in Italia. I Protagonisti e i Problemi, Milano: LED, 1998, pp. 255-296.
Federico Bianchi di Castelbianco, Magda Di Renzo, Rosella Prestinenzi Parisi, Bruno Tagliacozzi: Sante de Sanctis. Conoscenza ed esperienza in una prospettiva psicologica, Roma, Edizioni Scientifiche MA.GI., 1998. 
“La commemorazione romana di Sante de Sanctis nel centenario della nascita”, Rivista di Psicologia, III-IV, luglio-dicembre 1962.