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the
history of psychopharmacology of schizophrenia
casi
clinici dalla storia della psichiatria
|
Inquadramento
storico: dalla neurofarmacologia alla creazione della psicofarmacologia
La rivoluzione
psicofarmacologica dura circa 10 anni. E' probabilmente la trasformazione
concettuale e pratica più impetuosa e veloce che la storia della medicina
e forse quella della scienza abbiano mai visto.
La creazione della psciofarmacologia iniziava nel 1949, quando
l'australiano John Cade introduceva il litio come stabilizzante dell'umore
nella cura della sindrome maniaco depressiva. Nel 1953, grazie ad una geniale intuizione di Henry
Laborit, Pierre Deniker scopriva gli effetti antipsicotici della
clorpromazina. Nel 1954, Nathan Kline pubblicava sugli Annals of the New York Academy of Sciences i risultati del suo studio sulla somministrazione della reserpina a 700 pazienti psichiatrici condotta al Rockland State Hospital. Lo stesso anno Frank Berger scopriva il
meprobamato, primo ansiolitico. Tra il 1956 e il 1957 iniziava l’era degli antidepressivi; rispettivamente, l’imipramina (primo antidepressivo
triciclico) scoperta da Ronald Kuhn, e l’iproniazide (primo inibitore delle
monoammino-ossidasi) introdotta in psichiatria da Nathan Kline. Ancora un anno più tardi Paul Janssen sintetizzava l’aloperidolo. Ed infine nel 1960 entrava in uso il
clordiazepossido, la prima benzodiazepina. Così in soli dieci anni, le fondamenta del sapere psicofarmacologico erano state gettate, gli anni – potremo dire i decenni – successivi, hanno affinato il patrimonio delle conoscenze ed hanno ampliato la gamma e l’armamentario delle molecole a disposizione ma non hanno, sino ad ora, rappresentato un salto paradigmatico della portata di quello descritto nella tabella riportata di seguito.
Cronologia
della rivoluzione psicofarmacologica
1949
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John
Cade
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Scopre
gli effetti antimanici dei sali di litio
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Dicembre
1950
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Paul
Charpentier
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Sintesi
della clorpromazina
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Dicembre
1951
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Sigwald
e Bouttier
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Primo
trattamento con clorpromazina
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Marzo
1952
|
Hamon
et al.
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Prima
pubblicazione dell’efficacia della clorpromazina
|
Maggio
1952
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Jean
Delay e Pierre Deniker
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Prima
sistematica valutazione della clorpromazina in clinica
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1952
|
Selikoff
|
Scoperta
delle proprietà antidepressive dell’isoniazide
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1954
|
Steck
e Thiebaux
|
Primo
resoconto formale del parkinsonismo da clorpromazina
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1954
|
Nathan
Kline
|
Reserpina
|
1954
|
|
Metilfenidato
|
1954
|
Frank
Berger
|
Meprobamato
|
1955
|
Rolan
Kuhn
|
Imipramina
|
1955
|
Jean
Delay
|
Introduzione
del termine neurolettico
|
1956
|
Frank
Ayd
|
Identificazione
della distonia da clorpromazina
|
1957
|
Nathan
Kline
|
Introduzione
degli IMAO
|
1957
|
Lowell
Randall
|
Effetti
comportamentali delle benzodiazepine
|
1958
|
P.V.
Petersen
|
Tioxanteni
|
1958
|
Paul
Janssen
|
Aloperidolo
|
1959
|
Sigwald
et al.
|
Identificazione
della discinesia tardiva
|
1959
|
|
Clozapina
|
1960
|
Cohen
e Tobin
|
Effetti
ansiolitici del clordiazepossido
|
|
Cade
Delay
Deniker
cristallo
di clorpromazina
cristallo
di aloperidolo
Kline
Kuhn
Janssen
Carlsson
|