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Mario Gozzano (1898-1986)

 

Nel 1922 si laureò a Torino in medicina, prestando servizio dopo la laurea come allievo interno della Clinica neurologica e dell’Istituto di Fisiologia, ricevendo una formazione da fisiologo sperimentale con C.Negro e A.Herlitzka. 
Nel 1924 fece ritorno a Roma, dove aveva iniziato gli studi prima della Grande Guerra, per lavorare con Giovanni Mingazzini presso la Clinica delle Malattie Nervose e Mentali. Dopo due anni, venne trasferito nell’analoga struttura dell’Università di Napoli, prima come assistente volontario e poi come assistente ordinario. Qui conseguì anche la libera docenza in Clinica della Malattie Nervose e Mentali. Tra il 1924 e il 1934 ebbe numerosi contatti all’estero, in particolare in Austria, dove frequentò alcuni corsi di base di Otto Marburg e Wolfgang Pauli, e in Germania, con Oskar Vogt, con il quale sviluppò alcune ricerche sull’elettrofisiologia della corteccia cerebrale.
Dopo Napoli, fu docente negli atenei di Cagliari, di Pisa e di Bologna, per poi tornare di nuovo a Roma come direttore della Clinica neuropsichiatrica universitaria.
Le sue ricerche si orientarono dapprima verso la neuropsicologia, in particolare nei bambini, e le patologie degenerative a carico del sistema nervoso. Nell’ambito di questi studi, analizzò in particolare i fenomeni riflessi e le reazioni propriocettivi, e compì analisi approfondite e originali sul liquido cefalo-rachidiano e sulla microglia, tentando anche l’esame dell’istogenesi embrionale di questo elemento e la comparazione tra diverse specie animali. Gozzano è stato uno dei pionieri in Italia dell’uso dell’elettroencefalografia come strumento diagnostico.

Fonti Primarie
Trattato delle Malattie Nervose, Società Editrice Libraria, Milano, 1946.
Compendio di Psichiatria, Rosemberg & Sellier, Torino, 1947.
Elettroencefalografia Clinica, Rosemberg & Sellier, Torino, 1950.