La malaria

Torna all'indice



L’internazionalizzazione dell’esperienza italiana


L’efficacia dimostrata dall’utilizzo del DDT nelle campagne antimalariche degli anni Quaranta convinse l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a esportare il metodo italiano su scala internazionale. Nel 1955 l’ottava World Health Assembly autorizzava l’OMS a istruire un programma limitato nel tempo per eradicare la malaria a livello mondiale. L’UNICEF contribuiva al finanziamento del programma, a condizione che i piani avessero come finalità l’eradicazione della malattia e non un suo controllo. Nel 1956 gli Stati Uniti sponsorizzavano il Programma della PanAmerican Health Organisation, influenzata da F. Soper e dei malariologi americani, secondo il quale l’organizzazione avrebbe coordinato i vari programmi antimalarici delle terre americane. Nel 1958, il presidente americano D.E. Eisenhower e i senatori H.H. Humphey e J.F. Kennedy ottenevano dal governo statunitense l’istituzione della Agency for International Development, attraverso la quale si elargiva un finanziamento diretto ai programmi di eradicazione. Già negli anni Sessanta, intuita l’impossibilità di arrivare all’obbiettivo auspicato, le Agenzie americane riducevano progressivamente i finanziamenti ai programmi anti-malarici. Nel 1969, nel corso della World Health Assembly l’OMS abbandonava formalmente il progetto di eradicazione della malaria. La ventitreesima Assemblea, tenuta l’anno successivo, sosteneva il controllo della malaria, attraverso l’intensificazione della ricerca, di fatto interrotta nel corso del programma per l’eradicazione della malaria.

La campagna antimalarica di eradicazione che aveva interessato l’80% della popolazione mondiale debellò la malattia in trentasei nazioni. Nel 1968 il 37,6% della popolazione mondiale non era più esposta a rischio di malaria. I successi erano registrati nelle zone temperate del Pianeta; falliva invece nelle zone tropicali e sub-tropicali.


Firma dell’accordo tra l’organizzazione Mondiale della Sanità e la Pan American Sanitary Organization, 24 maggio 1949.
http://profiles.nlm.nih.gov/VV/B/B/K/J/